1971708360112 L' in c i t ament o mantra di Helenio Herrera, l'allenatore "mago" degli anni Cinquanta e Sessanta, serve ottimamente a introdurre il clima di Mister No n. 112, in edicola da venerdì 12 agosto. Ma andiamo con ordine. Prima di tutto volge al termine l'avventura che ha al centro lo sversamento di sostanze inquinanti in un angolo paradisiaco dell'Amazzonia. Merita davvero il finale "tossico" e surreale allo stesso tempo. Poi fuori i gagliardetti che da pagina 49 si cambia musica. Luigi Mignacco e Gino Pallotti ci catapultano nello spelacchiato stadio di Manaus per seguire le vicende del giovane "Indio", l'idolo calcistico locale che sta per spiccare il volo verso ben altri campionati, in Colombia. Mister No non solo non ha mai tirato un calcio a un pallone in vita sua, ma neppure ha mai messo piede in uno stadio per vedere una partita di "futbol". Be' stavolta ha ampiamente modo di rifarsi, perché l'amico "Indio" finisce suo malgrado in un losco giro. Con l'amico Esse- Esse e il taverniere Paulo Adolfo, Drake va allora in trasferta a Bogotà per tirare fuori l'amico dai guai. Parentesi urbana per un'avventura giallo-sportiva dentro e fuori dagli stadi e con inserti di calcio giocato ad alto tasso di nostalgia. Quando la "bala" era fatta in strisce di cuoio, pesava un accidente e rimbalzava al massimo come un proiettile di obice da campagna. Il redazionale è giocoforza dedicato alla storia dei giuochi con la palla, dall'antichità al calcio fiorentino e oltre.
